venerdì 10 febbraio 2012

PANEM: la risposta all'interrogazione parlamentare


L'interrogazione che passo ad illustrare concerne la situazione produttiva e occupazionale della Panem Italia S.p.A., con particolare riferimento allo stabilimento di Altopascio (Lucca).
Preliminarmente ricordo che la Società ha usufruito del trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per crisi aziendale, nei confronti di 32 dipendenti dell'unità produttiva di Muggiò (Monza e Brianza), relativamente al periodo 2 marzo 2010-1o marzo 2011.
Poiché le misure adottate non sono state sufficienti a risolvere la difficile situazione di crisi, la Panem Italia S.p.A. ha deciso di attuare un piano di ristrutturazione aziendale con l'obiettivo di riacquisire una posizione economico-finanziaria sostenibile sul mercato.
Le Organizzazioni Sindacali hanno convenuto che l'attuazione del predetto piano venisse accompagnata da un percorso di CIGS. Con decreto n. 60416 del 7 luglio 2011 è stato, quindi, approvato il piano di ristrutturazione ed è stata altresì autorizzata la concessione del trattamento di CIGS, in favore di un massimo di 8 lavoratori dipendenti presso lo stabilimento di Altopascio e 27 dipendenti presso il sito produttivo di Muggiò, per 24 mesi a decorrere dal 2 marzo 2011.
Successivamente, con decreto n. 62251 del 20 ottobre 2011, è stato ampliato il numero complessivo dei lavoratori coinvolti dal programma di ristrutturazione, mediante l'autorizzazione al trattamento di CIGS in favore di 25 dipendenti dell'unità produttiva di Altopascio e 25 della sede di Muggiò.
Occorre, tuttavia, precisare che dal 3 agosto 2011 la proprietà della Panem Italia S.p.A. risulta passata al Gruppo Novelli srl, che il 13 dicembre scorso ha disposto la cessazione dell'attività produttiva presso lo stabilimento di Altopascio, annunciando contestualmente la richiesta di concordato preventivo.
In data 22 dicembre 2011, infatti, il tribunale di Monza ha emesso sentenza di ammissione al concordato preventivo a favore della Panem Italia S.p.A., a seguito della quale è stata avanzata al Ministero che rappresento richiesta di esame congiunto al fine del riconoscimento del trattamento di CIGS per procedura concorsuale.
Conseguentemente, in data 27 gennaio 2012, presso la competente Direzione Generale del Ministero che rappresento, le Parti sociali hanno sottoscritto un verbale di accordo che prevede il ricorso alla CIGS ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della legge n. 223 del 1991, per dodici mesi, a decorrere dal 22 dicembre 2011, nei confronti di un numero massimo di 210 lavoratori, di cui 146 presso l'unità di Muggiò (Monza e Brianza) e 64 presso l'unità di Altopascio.
Informo, altresì, che nell'ambito del Tavolo permanente di crisi costituito in sede provinciale, la regione Toscana ha incontrato lo scorso 30 gennaio le Organizzazioni Sindacali e le istituzioni territoriali. Nel corso di tale riunione, si è appreso che oggi la proprietà e le OO.SS. si incontreranno al fine di verificare ulteriormente la disponibilità dell'azienda a sostituire il piano di cessazione delle attività industriali con un programma che consenta la continuità della produzione.
In questo contesto la regione Toscana ha manifestato la propria disponibilità, qualora ne emergesse la necessità, ad appoggiare un'eventuale richiesta delle Organizzazioni Sindacali per l'apertura di un tavolo di crisi nazionale presso il competente Ufficio del Ministero dello sviluppo economico.
Con riferimento, infine, al secondo quesito posto dall'interrogante faccio presente che dalle informazioni finora acquisite non sono emersi elementi che possano confermare eventuali violazioni di legge. 


Per leggere i contenuti dell'interrogazione clicca qui

Nessun commento:

Posta un commento