In tutto il
paese, la crisi economica e occupazionale non accenna ad allentare la
sua morsa e il suo perdurare ha ormai colpito tutti i settori e tutti
territori. Anche ad Altopascio assistiamo ad un generale peggioramento
delle condizioni di vita e un progressivo impoverimento della
popolazione.
Sta crescendo in maniera esponenziale il numero dei
lavoratori colpiti da licenziamenti, collocati in cassa Integrazione,
interessati da contratti di solidarietà. Pensiamo che tutti i processi
che rischiano di produrre fenomeni di emarginazione sociale, di nuove
povertà, richiedono risposte concrete anche dalle Amministrazioni
locali. Sono molti, troppi, i lavoratori che nel nostro territorio
vedono mettere in discussione la possibilità di lavorare, che si vedono
privati dell’elemento che determina la vera emancipazione sociale.
La
nostra richiesta di Consiglio Comunale aperto va in questa direzione;
ci siamo posti un duplice obiettivo: quello di dare voce ai Lavoratori,
che questa sera hanno la possibilità di illustrarci la situazione che si
trovano ad affrontare nelle loro Aziende e quella di avanzare delle
proposte che se condivise potranno contribuire ad aiutare chi è
costretto a vivere il dramma della perdita del posto di Lavoro. Le
vertenze aperte sono molte e complesse, in questo documento vorremmo
anche farci portavoce di quelle centinaia di lavoratori che licenziati
da piccole o piccolissime aziende che non fanno notizia sulla Stampa,
non possono beneficiare degli ammortizzatori sociali e non sono presenti
in questo Consiglio Comunale ma che vivono lo stesso dramma dei
Lavoratori che fra poco prenderanno la Parola.
Questa sera interverranno
Delegati Sindacali di alcune importanti realtà produttive locali: Nuova
Lam, Conad, Chelucci e Panem.
Ritenendo
che su alcune tematiche non ci debbano essere steccati ideologici tra
forze politiche, le opposizioni, “Alternativa Democratica” e
“LiberAltopascio”, congiuntamente, hanno promosso una discussione
pubblica e aperta nella sede istituzionale più rappresentativa della
comunità altopascese che è il Consiglio Comunale. Questa occasione deve
anche avere l’obiettivo di recepire le indicazioni e le proposte dei
Lavoratori, i primi a subire le conseguenze di una crisi che, per vari
motivi, si è ormai abbattuta sul nostro territorio.
Considerato quanto in premessa, cogliamo l’occasione per avanzare alcune proposte al Consiglio Comunale e alla Giunta:
- di
costituire un Tavolo di Lavoro con le parti Sociali, con l’obiettivo di
monitorare in maniera continuativa lo stato di salute delle Aziende del
territorio;
-
individuare eventuali provvedimenti da adottare che possano ridurre il
disagio economico dei lavoratori colpiti da licenziamento o cassa
Integrazione.
PROPONIAMO DUNQUE:
- meccanismi
di esenzione dal pagamento delle tariffe Comunali e dei servizi
attraverso criteri quali la composizione del nucleo familiare e
indicatori di reddito come l’Isee .
-
costituire un fondo straordinario di integrazione al reddito o meglio
di integrazione degli ammortizzatori sociali, per i lavoratori in Cassa
Integrazione, in mobilità, in disoccupazione o riduzione d’orario di
Lavoro.
- agire sul
fronte delle Imprese attraverso agevolazioni tariffarie e fiscali, che
premino quelle Aziende che garantiscano il mantenimento dei livelli
occupazionali.
-
salvaguardare e riqualificare l’attuale area industriale per favorire
nuovi investimenti volti a mantenere e incrementare il tessuto
produttivo.
-
individuare criteri che favoriscano le Imprese strutturate e che
rispettano le regole soprattutto in materia di lavoro nero e irregolare,
che oltre a costituire una piaga sociale per i lavoratori, determina
anche fenomeni di concorrenza sleale.
A tal proposito chiediamo
all’Amministrazione di ratificare il Protocollo sulla Sicurezza e
regolarità nei cantieri Edili, peraltro firmato nella maggioranza dei
Comuni della Provincia.
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