giovedì 2 ottobre 2014

Il Fallimento di Marchetti

Il sindaco Marchetti quando dice di non aver aumentato le tasse mente sapendo di mentire. I numeri parlano da soli. Con le aliquote imu invariate, l'istituzione della tasi e le nuove aliquote sull'imposta dei rifiuti le entrate previste nelle casse del comune saranno di circa 800 mila euro in più rispetto allo scorso anno. 
Ma come credere agli annunci di un sindaco che si è guadagnato la nomina di recordman dell'imu per le aliquote 2012 e che lo scorso anno a dicembre, nonostante il governo avesse abolito l'imposta sulla prima casa, ha regalato ai suoi cittadini per natale la mini imu. 
Ma ormai gli altopascesi non credono più alle promesse di un sindaco che da 25 anni su poltrone diverse cerca di nascondere le proprie inefficienze con gli spot sui giornali. È sotto gli occhi di tutti come a questo aumento di tasse non è seguita nessuna politica di riqualificazione e di manutenzione del territorio. 
È arrivato il momento di smettere di parlare di grandi opere irrealizzabili: in un momento in cui si rendono sempre più necessari piccoli investimenti sul territorio la giunta stanzia 1milione e 600 mila euro per la compartecipazione alla spesa per la costruzione della piscina comunale che complessivamente andrà a costare circa 6 milioni di euro e che l'assessore ai lavori pubblici Fagni vuole far costruire a una società che oggi è pure in liquidazione. 
Un buon amministratore avrebbe abbandonato un progetto fallimentare come questo e invece no, si ostina a voler andare avanti. Ci sentiamo di dire a Fagni che sarebbe meglio facesse un giro nel comune per rendersi conto di quali sono le priorità su cui investire quel milione e 600 mila euro: asfaltatura delle strade, costruzione rete fognaria nelle molte zone in cui è ancora assente, realizzazione di nuovi marciapiedi e sistemazione di quelli esistenti,manutenzione delle scuole,  istallazione punti luce in zone buie e pericolose per la sicurezza. 
È sotto gli occhi di tutti che ad Altopascio è necessario un cambiamento e che questo cambiamento non può arrivare da chi ha amministrato fino ad oggi che ormai non ha più scuse per le promesse non mantenute


Sara D’Ambrosio - Consigliere Comunale PD

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