Proprio
nei giorni scorsi i bambini della scuola primaria di Badia Pozzeveri hanno
ricordato e onorato la storia e la figura di un compaesano e patriota, Andrea
Bianchi, partigiano caduto della Resistenza.
Un
momento celebrativo ma soprattutto un'occasione educativa e formativa
importante per gli adulti di domani.
Quegli
stessi bambini, però, appena finite le lezioni, possono leggere sui muri
imbrattati della loro scuola di Badia, frasi e simboli nazi-fascisti che
inneggiano al razzismo e che nessuno ha ancora tolto. Una vergogna.
Ma
l'azione di questi vandali ormai da tempo prosegue indisturbata un po' ovunque
sul territorio di Altopascio: sono state tappezzate con manifesti di estrema
destra pensiline degli autobus e pareti; svastiche e croci celtiche
restano nell'indifferenza del Comune sui muri di edifici pubblici e su alcune
strutture sportive, come il campo sportivo di Badia Pozzeveri.
Abbiamo
formalmente denunciato agli uffici comunali questi fenomeni di vandalismo, che
fomentano il degrado urbano e offendono la memoria storica, ma, ad oggi, ancora
nessuno di questa Amministrazione ha fatto niente.
Se
perdurerà questa inerzia vergognosa ci occuperemo personalmente di ridare
decoro e dignità a tutti gli edifici offesi da tali scritte.
Purtroppo
non si può parlare di sola indifferenza e disinteresse: infatti Marchetti ha
sdoganato, anni fa ormai, e poi ha riconfermato in Giunta un assessore di Forza
Nuova, dando importanza e legittimazione ad una forza politica antidemocratica
che fomenta l'odio e il razzismo.


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