In
momenti economici difficili come questi, il sostegno economico dei Comuni alle
famiglie più in difficoltà rappresenta uno strumento essenziale per la lotta
alla povertà e all'emarginazione sociale.
Nel
Febbraio 2011 abbiamo puntato fortemente l'attenzione su questa tematica:
convocammo un Consiglio Comunale straordinario sulle problematiche
dell'occupazione e in quell'occasione proponemmo l'istituzione di un fondo
anti-crisi da mettere subito a disposizione delle fasce più deboli della
società.
In questi
casi, però, si deve stare ben all'erta affinché il sostegno economico dato dai
Comuni non diventi uno strumento nelle mani della politica per crearsi consenso
e clientele e per alimentare un sistema assistenzialistico ed improduttivo.
Proprio
per evitare queste degenerazioni, purtroppo assai frequenti in giro per
l'Italia, abbiamo chiesto con forza e ottenuto che fosse immediatamente
revocata la delibera di Giunta dello scorso Novembre, con cui si dava
all'Assessore al Sociale, Elena Silvano, il potere di partecipare e interferire
ai lavori dell'organismo di valutazione, organo tecnico che super partes ha il
compito di stabilire a chi erogare sussidi e contributi da parte del Comune di
Altopascio.
Abbiamo
chiesto che l'Assessore Silvano stesse ben lontana dai lavori di quella
conferenza perché la politica deve stare fuori da queste decisioni che
riguardano singoli cittadini e singole famiglie: sono i servizi sociali che,
secondo criteri chiari, precisi e trasparenti, erogano o non erogano assistenza,
sostegno, contributi economici.
E per
questo che, quando qualcuno ci ha proposto la possibilità di allargare la
partecipazione ai lavori di questo organo a un membro della minoranza, abbiamo
subito declinato l'invito e abbiamo preteso e ottenuto l'esclusione dalla
conferenza dell'Assessore al Sociale.
La
trasparenza e l'imparzialità sono due principi a cui le amministrazioni
pubbliche oggi più che mai non possono più sottrarsi, per questo continueremo a
vigilare per evitare che la politica tenti di aggirare la legge attraverso
altri escamotage.
Sara D'Ambrosio,
Consigliere Comunale PD
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