Con l’ingresso del
Comune di Altopascio in Reti Ambiente spa, la nuova società di raccolta e
smaltimento rifiuti, cambieranno diverse cose e siamo preoccupati per come il
Sindaco e la giunta stanno gestendo questa fondamentale fase di transizione.
Se in Ascit eravamo il
secondo comune per percentuale, in Reti Ambiente, società che riunisce i molti
gestori delle province di Lucca, Pisa, Massa e Livorno saremo uno dei tanti
comuni della provincia di Lucca con un percentuale di partecipazione molto
bassa.
Già in Ascit Altopascio
non è stato capace di giocare alcun ruolo e i risultati sono ben visibili:
spazzamento e pulizia delle strade gravemente insufficienti, raccolta
differenziata con percentuali strutturalmente inferiori ai risultati ottimali
di Comuni come Capannori e soprattutto investimenti di Ascit su Altopascio
davvero minimi.
Da anni si parla di
realizzare sul territorio una stazione ecologica per il conferimento dei
materiali, ma al contrario degli altri Comuni soci di Ascit, ad Altopascio non
c’è un punto di stoccaggio: nè il sindaco nè gli assessori sono stati in grado
di individuare un’area definitiva per la sua realizzazione.
Abbiamo chiesto in
consiglio comunale quali erano le proposte e le richieste che il sindaco e la
giunta avrebbero avanzato alla nuova società ma a questa domanda non abbiamo
ricevuto alcuna risposta.
E’ fondamentale invece che Altopascio dica con forza quali sono le necessità del territorio: avere uno sportello operativo per i cittadini, migliorare il servizio di pulizia e spazzamento e realizzare quegli investimenti di cui si parla da anni.
E’ fondamentale invece che Altopascio dica con forza quali sono le necessità del territorio: avere uno sportello operativo per i cittadini, migliorare il servizio di pulizia e spazzamento e realizzare quegli investimenti di cui si parla da anni.
Dobbiamo uscire
dall’isolamento e cominciare seriamente a collaborare facendo sistema con gli
altri Comuni della piana per giocare un ruolo decisivo all’interno di Reti
Ambiente e poter intercettare finanziamenti da cui altrimenti rischiamo di
rimanere esclusi.
Sara D'Ambrosio, capogruppo Pd in consiglio comunale.
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