mercoledì 5 marzo 2014

Edilizia Scolastica: Marchetti, segnala al governo l'edificio più bisognoso di intervento

Ci siamo spesso lamentati della carente manutenzione degli edifici scolastici nel nostro Comune, abbiamo sempre sostenuto che una delle priorità debba proprio essere quella della messa in sicurezza, dell'ammodernamento e della manutenzione degli edifici scolastici dove i nostri figli passano tante ore della propria giornata.
Nonostante le imposte comunali più elevate della piana, a parte qualche intervento finanziato con l'aiuto delle fondazioni bancarie, gli edifici scolastici sul territorio comunale necessitano di molteplici interventi anche urgenti dati i problemi riscontrati: si va dal mal funzionamento dei riscaldamenti, alla necessità di sistemare gli infissi, imbiancare le aule, abbattere le barriere architettoniche, ristrutturare le palestre, costruire nuove aule, adeguare gli edifici alle norme antisismiche.
Se fino ad oggi la scusa più utilizzata dal Sindaco era quella della mancanza di fondi, bloccati dallo Stato per i problemi di bilancio, oggi il nuovo governo Renzi compie una scelta coraggiosa all'insegna della praticità e della concretezza.
Viene infatti in aiuto ai Comuni e invita i Sindaci a indicare al governo un edificio scolastico del comune su cui si vuole intervenire.
Invitiamo il Sindaco a muoversi in tal senso entro il 15 di Marzo per inviare al governo il progetto sull'edificio scolastico e il valore dell'intervento. 
Il Presidente del Consiglio si è impegnato infatti a reperire le risorse, oggi bloccate dal patto di stabilità interno, che serviranno per realizzare il progetto.
Non possiamo sprecare questo aiuto e questa opportunità che ci viene fornita dal Governo Renzi che fin da subito sta lavorando per risollevare le sorti del Paese partendo dal basso, dai Comuni, da quelle realtà che tutti i giorni si trovano a dover risolvere concretamente i problemi dei propri cittadini.
Il nostro Paese potrà inoltre risollevarsi dalla grave crisi, non solo economica, ma anche culturale e morale in cui versa,  solo se la Buona Politica crederà e investirà concretamente nella  scuola: altrimenti, sarà sempre più difficile preparare le nuove generazioni ad affrontare con competenza e spirito critico i difficili compiti richiesti dal mondo contemporaneo.


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