lunedì 20 gennaio 2014

"Carta di Pisa", per legalità e trasparenza nelle amministrazioni pubbliche

Moralità e concretezza sono le due doti di cui ha un bisogno urgente la politica che, oltre ad essere sempre più chiacchierona ed inconcludente, si è spesso compromessa e corrotta con il malaffare, perdendo inesorabilmente credibilità a tutti i livelli di governo. Siamo il Paese che, dal 1991 ad oggi, ha emanato oltre 200 decreti di scioglimento di enti locali per infiltrazione mafiosa; attualmente i consiglieri regionali indagati in giro per l'Italia sono almeno 521; le stime, che calcolano i costi economici della corruzione, parlano di circa 60 miliardi di euro all'anno.  Cifre impressionanti ed inaccettabili che devono interrogare ogni singolo cittadino e, a maggior ragione, i partiti e gli amministratori pubblici. Su questi temi è importante il lavoro di "Avviso Pubblico", un'associazione fra Enti locali e Regioni, che lavora da tempo proprio sulla formazione contro le mafie e che ha elaborato un importante strumento per rafforzare la trasparenza e la legalità all'interno delle istituzioni pubbliche. Si tratta di un Codice Etico, chiamato "Carta di Pisa", contenente specifiche regole di condotta e comportamento, a cui hanno aderito già molti amministratori locali e che è stata, fra l'altro, recentemente applicata alla Provincia di Pisa, dove un assessore travolto da un'inchiesta è stato costretto alle dimissioni. Vista l'importanza politica ed il valore morale di sottoscrivere un codice etico di questa natura, abbiamo deciso di proporre al Consiglio Comunale di Altopascio l'adesione alla Carta di Pisa, auspicando di raccogliere il consenso del Sindaco e di tutti i consiglieri. Il tema della legalità e della trasparenza è una priorità nazionale e, dunque, il nostro appello per aderire a questo codice etico non lo indirizziamo solo al nostro Consiglio Comunale ma lo allarghiamo anche a tutti gli amministratori locali che credono in un concreto impegno contro le mafie e la corruzione. I Consiglieri Comunali di Alternativa Democratica  Mario Sarti  Sara d'Ambrosio Giovanni Pippi Daniel Toci

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