A
distanza di pochi giorni dall'annuncio shock di Silvio Berlusconi
sull'Imu, anche il sindaco Marchetti si adegua agli spot elettorali
del suo partito e promette agli altopascesi di restituire in parte
la tanto odiata imposta. Eppure, fino ad un paio di mesi fa, proprio
il sindaco – più volte interpellato in merito – giustificava
l'aumento dell'aliquota come necessaria, guardandosi bene
dall'ammettere, che la responsabilità di tale scelta era dovuta ad
una cattiva gestione dei soldi pubblici. In questo periodo, quando
per il sindaco pareva impossibile rivedere le proprie scelte,
molteplici sono stati i nostri interventi (mozione, raccolta firme,
volantinaggio) per sollecitare l'amministrazione a rimodulare le
aliquote. Magicamente, a pochi giorni dal voto, tutto diventa
possibile per Marchetti, anche farsi paladino delle nostre battaglie.
Se la sua proposta avesse un seguito, una parte degli altopascesi –
con i requisiti di reddito stabiliti - si vedrebbe restituita una
quota della cifra versata sulla casa di residenza. Facciamo notare
però, che tale rimborso, altro non sarebbe che l'importo
ingiustamente richiesto ai cittadini a seguito dell'aumento
dell'aliquota (dal 4 al 5,5 per mille); aumento per il quale il
sindaco, si è meritato lo pseudonimo di recordman dell'Imu.
Tuttavia, accogliamo positivamente questa sua improvvisa “redenzione”
e garantiamo di vigilare sin da subito affinchè questi provvedimenti
si traducano in fatti concreti. Contemporaneamente, continueremo la
nostra battaglia per aumentare le fasce di esenzione e garantire una
maggiore progressività e quindi equità dell'imposta.
Nessun commento:
Posta un commento