Ad oltre due mesi dal nostro ultimo intervento sul triste destino del neonato cinema altopascese – chiuso ad appena un anno dalla sua trionfale inaugurazione – prendiamo atto che la situazione non accenna a sbloccarsi.
Nonostante le rassicurazioni del sindaco Marchetti, che ne ha promesso la riapertura entro ottobre, quelle poltroncine sono ancora vuote e senza spettatori.
La matassa da sciogliere per poter almeno sperare la riapertura della programmazione cinematografica è la società pubblica “Altopascio Servizi” che è proprietaria del cinema-teatro ma che continua a creare problemi su problemi, un buco nero dove, solo nell’ultimo consiglio comunale sono stati buttati altri 228 mila euro di soldi pubblici per ripianare le perdite, seminando tagli in tutti i settori (istruzione, assistenza, viabilità, manutenzione ordinaria) esclusa la voce “indennità degli Amministratori” aumentata di ulteriori 12 mila euro, coprendo di ulteriore vergogna l'intera operazione.
Un pantano enorme in cui è stato buttato il Comune di Altopascio e i suoi cittadini, che oggi sono costretti a salvare la situazione con una imminente stangata sull’IMU che colpirà tutti indistintamente.
Invitiamo quindi il primo cittadino di Altopascio, a non limitarsi alle promesse (peraltro non mantenute), ma a dire la verità riguardo i gravi errori del passato, che oggi paghiamo tutti.
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